Il primo consiglio per chi ha deciso di dedicare una visita a New York è quello di organizzarsi con largo anticipo: dimenticate i last minute, concetto obsoleto che andava di moda negli anni 80 quando internet non era ancora diffuso e le compagnie di volo pur di riempire i voli speravano di trovare gente fino all’ultimo. Oggi sanno che chi acquista un volo all’ultimo minuto sono soprattutto aziende che devono far andare i loro manager in un determinato luogo, e quindi sono disposte a pagare anche di più.
Grazie alla diffusione di internet e alla nascita delle low cost, la regola è che chi prima prenota meno spende, quindi, per darvi un consiglio concreto, questo periodo è il momento giusto per pensare a un viaggio a New York per i mesi di ottobre e novembre.
NEW YORK: QUANDO ANDARE?
Se non avete problemi di ferie il problema non si pone, New York in ogni mese e in ogni stagione ha qualcosa da regalare sia per chi la visita per la prima volta, sia a chi ci ritorna dopo averla già visitata.
Come in ogni grande città, in ogni momento c’è sempre qualcosa che la rende unica: in autunno e in inverno troverete una New York con la neve, in primavera potrete godere di fantastiche passeggiate assieme ai newyorkesi nel meraviglioso Central Park, in estate il calendario è fitto di manifestazioni all’aperto.
DOCUMENTI NECESSARI
Per un viaggio a New York inferiore ai 90 giorni è obbligatorio il passaporto elettronico in corso di validità e l’Esta, che va tassativamente fatto prima della partenza e che dura 2 anni. Nel web trovate tantissimi siti che offrono il servizio di emissione esta con costi aggiuntivi: cercate il sito web ufficiale e vi costerà intorno ai 20 euro. Se è tutto regolare vi arriverà l’esito positivo tramite email: in teoria non c’è da fare altro, in pratica consiglio a tutti i miei viaggiatori di stamparsi la copia del nulla osta.
VALIGIA, BORSONE O TROLLEY?
Un consiglio che molte agenzie di viaggio tralasciano quando si parla di Stati Uniti riguarda il bagaglio da imbarcare in stiva. In America, dopo quel fatidico 11 Settembre, per i controlli è obbligatorio possedere una valigia che rispetti alcune rigide regole di sicurezza, la più importante è che deve avere una chiusura TSA. Quindi se la vostra valigia è “vintage” e state pensando di assicurarla con un normale lucchetto, sappiate che gli addetti alla sicurezza non si faranno scrupoli a forzare e rompere il lucchetto per ispezionare quella che potrebbe essere un bagaglio sospetto.
Per chi è abituato a viaggiare con zaini o borsoni è possibile assicurare la chiusura acquistando un lucchetto con chiusura TSA approvato dall’Agenzia Governativa Americana. E’ un normale lucchetto (combinazione numerica o chiave) ma che può essere aperto da una chiave-passpartout in dotazione al personale della Tsa.
Una nota: se avete recentemente acquistato una nuova valigia e a casa vi siete accorti che non c’è la chiave, sappiate che quella è la chiusura TSA di cui ho appena parlato e la chiave è normale che non sia fornita in quanto, appunto, solo gli addetti alla sicurezza negli Stati Uniti ne sono provvisti.
NEW YORK E NON SOLO: GLI IMPERDIBILI
New York ha cinque distretti: il Bronx, il Queens, Brooklyn, Staten Island e Manhattan. Ciascuno ha una propria atmosfera e non basterebbero due settimane per visitarli tutti. Imperdibili sono senza ombra di dubbio una visita alla Statua della Libertà e Ellis Island, partecipare a una messa gospel ad Harlem, attraversare a piedi il Ponte di Brooklyn, fare una passeggiata a Central Park, vedere lo skyline della città al Top of the Rock, “ascoltare il terribile silenzio” del Memoriale dell’11 Settembre.
NEW YORK..E POI?
Se oltre alla Grande Mela avete qualche giorno a disposizione e avete voglia di fare altro, vi segnalo due possibilità.
La prima la consiglio a chi è un instancabile viaggiatore e ha voglia di adrenalina: allungate il vostro viaggio di 3 giorni per recarvi alle Cascate del Niagara. In treno ci si mette poco più di 8 ore, in aereo un’ora e mezza circa atterrando al vicino aeroporto di Buffalo.
Spettacolo mozzafiato della natura garantito.
Per chi ama sempre la natura, ma ha voglia di relax e caldo consiglio invece 4 (ma anche 6 o 7!) giorni ad Anguilla, isola dei Caraibi in cui la popolazione vive di ritmi lenti dove la parola stress non esiste. Non si urla, non si sente la musica a forte volume, non si va mai di fretta. Bellissimo, no?
Ci si arriva con un volo low cost da New York per St Marteen e poi meno di mezz’ora di barca, e per le sue spiagge bianche e il mare cristallino, Anguilla è l’isola ideale per festeggiare l’anniversario di matrimonio o per la luna di miele. L’atmosfera intima di boutique hotel e resort è perfetta per chi cerca romanticismo, buona cucina e paesaggi da sogno.
New York vi stupirà continuamente, in ogni angolo vi sembrerà di ritrovarvi in un film: io a metà ottobre parto, torno nella Grande Mela, chi ha voglia di partire assieme a me è il benvenuto!
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