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 In questi giorni in cui l'emergenza ci chiede di restare in casa, riscopriamo la preziosa opportunità di avere più tempo da dedicare alla lettura. Prima di partire per un viaggio è sempre utile prepararsi all'incontro con una nuova cultura dedicando del tempo a libri che ci aiutino a conoscerla, o almeno da averne un'idea. Noi tour leader leggiamo sempre molto sulle destinazioni in cui vi accompagnamo, per questo abbiamo pensato di consigliarvi le nostre letture preferite. Oggi parliamo di Cina perchè siamo sicuri che dopo l'aiuto che ha dato all'Italia in questo periodo così particolare, sarete più curiosi di comprendere questo popolo e di visitarlo appena vi sarà possibilie!!
 
 
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Per chi ama la Storia

A mio parere per iniziare a conoscere un popolo, la sua cultura e le sue tradizioni bisognorebbe prima di tutto conscerne la storia. La storia rimane l'accesso più diretto per comprendere l'evoluzione delle idee e dei comportamenti sociali. Quando atterriamo in una nuova meta ci sentiamo un po' spaesati e conoscerne la storia ci aiuta a sentirci meno dispersi, è come se la conoscenza storica ci aiutasse a sentirci "un po' a casa" fin dal primo istante: gli sconosciuti sono già in parte conosciuti. Come primo approccio per iniziare a studiare una meta nuova io inizio sempre da un bel libro di storia. Il consiglio migliore che do agli amanti di storia come me è di scegliere sempre almeno due libri, uno di uno studioso del luogo e l'altro di un autore straniero: sarete stupiti di come cambia la visione e della differenza di notizie che troverete. Un libro di storia di un autore straniero che consiglio è "Cina. Una storia millenaria" di Kai Vogelsang, un professore di sinologia all’Università di Amburgo, che racconta la storia della Cina distaccandosi dalla ripartizione classica per epoche dinastiche, ma tracciando un percorso che segue i grandi mutamenti politici, economici e sociali della società cinese. L'autore traccia un filo rosso che attraversa i secoli storici e individua nella tensione degli opposti (centro/periferia, individuo/ masse, ricchezza per pochi/povertà per molti, isolamento/apertura internazionale) le contraddizioni che hanno creato la complessità della Cina odierna. Un libro sulla storia cinese non può essere breve, ma questo scorre abbastanza velocemente come un romanzo e l'autore ha saputo far leva sulla curiosità. Diventa un po' di parte quando tratta gli anni imperniati sulla figura di Mao Zedong. D'altronde lo stesso Mao merita la lettura di una biografia a lui dedicata. Io ho trovato scorrevole ed esaustiva quella scritta da Jung Chang: "Mao. La storia sconosciuta". Questa biografia mescola il resonto storico e la documentazione ufficiale reperita dagli archivi russi e cinesi con le testimonianze dirette di chi ha vissuto ed è sopravvissuto a quegli anni e ci consegna un ritratto di Mao dalle tinte cupe. Alla fine del libro non resta nulla del Mao ideologo, promotore della Rivoluzione Agricola e liberatore delle donne all’asservimento maschile. Anche il Mao “privato” risulta in una luce interamente negativa, in quanto non diverso dalla figura pubblica - figli abbandonati, scarso affetto per le mogli, nessun sentimento di amicizia. Prova ne è l’aver negato le cure mediche a Chou En-lai, ammalato di tumore, per timore che potesse sopravvivergli.

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Per chi è appasionato di romanzi

Uno dei romanzi più belli che abbia mai letto è "Cigni selvatici" dell'autrice cinese Jung Chan. L'autrice è la stessa della biografia di Mao di cui vi ho parlato. Questo romanzo è intrigante e cattura l'attenzione dall'inizio alla fine. Seguendo la storia dell tre donne della sua famiglia (sua nonna, sua mamma e sè stessa) l'autrice percorre tre generazioni che vivono il 1900 e ci dona una fotografia nitida della Cina prima, durante e dopo Mao. Tre donne, tre generazioni, tre epoche, tre diversi caratteri, tre diversi modi di affrontare la vita. Una vita comunque tutt’altro che facile in una nazione, la Cina, che per noi europei ha sempre evocato un’aura di fascino ed esotismo, ma che ai suoi abitanti non di rado ha richiesto enormi sacrifici, sopportazione e rassegnazione. Sono tantissime le informazioni che ci vengono trasmesse in questo libro, dalle lotte  all’esaltazione del popolo che si traduce in totale assenza di vita privata ed in condanna aperta di tutto ciò che viene definito “egoistico”, ma che ben presto si trasforma nel culto della personalità del leader, all’obbligo di offrire un’immagine perfetta a chi guarda da fuori e non vede gli enormi problemi che la gente deve affrontare ogni giorno. Un altro romanzo che mi è piaciuto e che vi farà conoscere le tradizioni dell'epoca precedente al Partito è "Fiore di neve ed il ventaglio segreto" di Lisa See. Il romanzo racconta la storia di due amiche Giglio Bianco e Fiore di Neve che, per volontà di una sensale diverranno Laotong, e vivranno un legame privilegiato, indissolubile, che poche bambine hanno la fortuna di provare. Questo le intreccerà in una rete, molto fitta, fatta di sentimenti ed emozioni di ogni genere. Il libro è un cammino a ritroso nella memoria di Giglio Bianco che ci accompagna decenni addietro, in una Cina rurale di villaggi e tradizioni che ai nostri occhi risultano truci. leggendo ci ritroviamo in un’epoca maschile dove la donna aveva ben poco valore se non quello del ruolo principe assegnatole, mettere al mondo figli maschi. La nascita di una femmina era un peso per la famiglia, la bimba cresceva con lo scopo di diventare moglie e ubbidire al marito e alla suocera, eseguire ordini , lavorare e subire vessazioni e abusi continui e, compiuti sette anni, arrivava il momentoi di mutare i piedini con il bendaggio per il compiacimento del futuro sposo.

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Per chi è interessato alla cultura della Cina odierna

"Tre uomini fanno una tigre" di  Nazarena Fazzari parla di usi, costumi e comportamenti bizzari. L'autrice ha vissuto e lavorato come interprete in Cina per anni e racconta la sua esperienza svelandoci perché negli ascensori manca il quarto piano, perchè le sim telefoniche con il numero 4 costano meno di quelle con il numero 8, perché chi vi invita al ristorante non mangia, perché non si devono mai regalare fiori bianchi. In una lettura intrigante e divertente scopriamo la Cina nelle sue superstizioni quotidiane, nelle complicate regole di bon ton a tavola, nei retaggi confuciani che regolano il comportamento in pubblico, ma anche nei modi in cui questa cultura millenaria si esprime attraverso la sua lingua fatta di caratteri. Molto divertenti sono i capitoli sull’esperienza nei bagni pubblici cinesi e sul rinomato “cinglese”, ovvero l’inglese parlato dai cinesi con le storpiature dei vocaboli adattati alla pronuncia cinese. Bellissimo è anche il capitolo che tratta la differenza di concezione di pudore tra oriente e occidente, sempre completo di esperienze vissute in prima persona. "La Cina in dieci parole" di Yu Hua riesce a raccontare la Cina al di là di stereotipi e luoghi comuni e ci accompagna alla scoperta di quello che la Cina è stata ed è diventata attraverso dieci parole che raccontano i cambiamenti che hanno attraversato il paese negli ultimi quarant’anni, soffermandosi in ciò che c’è dietro la crescita economica vertiginosa che l’ha portata ad essere la seconda economia mondiale nel giro di pochi anni. In questo libro trovano spazio ricordi e aneddoti personali che si inseriscono nello scorrere della storia cinese dai tempi di Mao Zedong e della Rivoluzione culturale fino al giorno d’oggi, passando per tappe cruciali come Tian’anmen e le Olimpiadi. L’autore sceglie dieci parole che hanno cambiato il loro significato nel corso degli anni, come “Popolo”, “Leader” e “Rivoluzione”, parole che sono entrate nel linguaggio comune dei cinesi di recente, come “Inganno”, senza tralasciare parole particolarmente significative per la sua vita come “Lettura” e “Scrivere”. Raccontando il cambiamento di significato di queste parole, l'autore racconta i cambiamenti della Cina e di conseguenza dei cinesi.

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Per chi preferisce i fumetti

"Una vita cinese" è una trilogia a fumetti di Li Kunwu. L'autore è stato per più di trent'anni artista di Stato per il Partito comunista e ci racconta, attraverso la sua autobiografia, la Cina dai tempi del Grande timoniere ai giorni del boom economico, per capire finalmente in che modo la politica è parte della vita quotidiana di 1,3 miliardi di cinesi. La trama storica, affidata a una narrazione intima, è raccontata con leggerezza attraverso i ricordi dell'autore, ma senza nascondere i vari drammi e le vere e proprie aberrazioni conosciute dal popolo cinese alle prese con l'evoluzione della Cina dai tempi del Partito ai giorni attuali. Li Kunwu ha creato uno stile narrativo unico, mai critico o di propaganda, capace di raccontare i numerosi episodi drammatici della storia cinese senza ferire una parte o l’altra, riuscendo a conciliare la visione che i cinesi hanno di se stessi con quella che ne hanno gli stranieri, e lasciando libertà di giudizio al lettore. Questo fumetto merita di essere letto ed i tre volumi sono un viaggio indietro nel tempo in tre periodi della storia cinese che hanno determinato in modo significativo la Cina come la vediamo oggi.

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 By Simona

 
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